Per le coppie che lottano contro l’infertilità, la maggior parte delle festività riapre delle ferite emotive. Ciascuna di queste come il Natale, la festa della mamma, la Pasqua, la festa del papà, rappresenta spesso un promemoria doloroso di ciò che con tanta fatica si sta cercando di realizzare e non si riesce ancora a ottenere: la genitorialità.
“Anche Il giorno di San Valentino, nonostante sia incentrato sull’amore romantico – afferma la psicologa e psicoterapeuta di B-Woman Federica Faustini – può suscitare ansia e senso di perdita nelle coppie infertili. È facile e in parte fisiologico, ad esempio, perdere la dimensione spontanea della sessualità quando si affronta un percorso di procreazione medicalmente assistita ed è altrettanto inevitabile che l’infertilità entri prepotentemente nell’intimità della coppia. Ma il 14 febbraio ha un colore e un tono emotivo diverso rispetto alle altre festività, perché riguarda il ‘Noi’ di coppia.
In campo letterario, il merito di aver consacrato San Valentino come santo patrono dell’amore è da ascrivere a Geoffrey Chaucer, l’autore dei racconti di Canterbury che alla fine del 300 scrisse – in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia – “Il Parlamento degli Uccelli”, un poema che associa Cupido a San Valentino. Cento anni dopo il più antico messaggio di San Valentino conosciuto in letteratura, è stata una poesia d’amore scritta dal duca Carlo d’Orleans, mentre era imprigionato nella Torre di Londra a sua moglie definendola “Mio gentilissimo San Valentino”.
Il consiglio della psicologa
È importante – conclude la Dr.ssa Faustini – che la coppia coltivi la gentilezza nella propria relazione e che dedichi questa giornata a nutrire il ‘Noi di Coppia’ al di là del ‘Noi di Famiglia’, perché in un momento cosi faticoso, fatto di tecnica, di costi, di paure, di fatiche, che a volte possono portare i partner a perdersi, è importantissimo poter conservare un’area di piacere dello stare insieme che possa aiutare ad affrontare i momenti più duri, ma anche a ritrovarsi, sia nel dolore del fallimento, sia quando l’arrivo del bambino scompaginerà gli equilibri familiari”.