Qual è l’embrione con più chance di ottenere una gravidanza?
Come deve essere l’embrione in grado di generare una gravidanza? Ce lo spiega Laura Rienzi, direttore scientifico di GeneraLife.
“Questo è il compito proprio di noi embriologi: valutare all’interno dei laboratori di procreazione medicalmente assistita la qualità degli embrioni che si formano. Sono tre gli aspetti fondamentali: da una parte l’embrione deve essere vitale, cioè deve essere in grado di svilupparsi, di moltiplicare le proprie cellule, di differenziarsi e creare questa struttura tridimensionale che si chiama la blastocisti. Questo è un primo passo fondamentale. L’embrione che però è in grado di generale una gravidanza, deve essere anche normale da un punto di vista genetico e cromosomico: non affetto da una malattia genetica ma anche con un corredo cromosomico normale. E anche questo è un secondo aspetto fondamentale ma non determina al 100% l’ottenimento della gravidanza, perchè l’embrione o la blastocisti euploide per poter diventare un bambino deve anche essere in grado di impiantarsi all’interno della cavità uterina, noi la chiamiamo la competenza all’impianto. Fondamentale sottolineare che ad oggi non abbiamo dei marcatori per determinare la competenza embrionale. Inoltre la capacità d’impianto della blastocisti dipende anche dall’endometrio e dal dialogo tra l’endometrio e la blastocisti stessa”.