La Dr.ssa Federica Faustini, psicologa e psicoterapeuta del centro B-Woman, in questa video-intervista ci spiega come affrontare l’attesa dopo il transfer

“Uno dei momenti più faticosi dal punto di vista emotivo all’interno di un ciclo di PMA – afferma Federica Faustini psicologa e psicoterapeuta del centro B-Woman – è quello dell’attesa dei risultati soprattutto di quelli delle Beta. È normale che in questa fase, nelle coppie, si alternino momenti di speranza e fiducia a momenti di timore. È proprio il concetto di attesa ad essere così difficile da tollerare, perchè non ci sono modi per sapere a priori quello che sarà il risultato. Un primo aspetto importante per la coppia è quello di lavorare sul concetto di accettazione e capire che ci sono delle cose che noi non possiamo controllare, ma che se la coppia è arrivata a quel punto significa che ha fatto tutto ciò che fosse in suo potere fare per potersi dare un’opportunità. Un altro aspetto da tenere presente, è provare ad immaginare scenari diversi perchè è molto importante affrontare un ciclo di PMA con un atteggiamento di fiducia, ma altresì importante immaginare sia un esito positivo che negativo. Quindi, per alcune coppie è utile immaginare un piano alternativo, un’opzione B, da attuare eventualmente in caso di insuccesso. Un terzo aspetto è evitare il controllo ossessivo su internet, perchè internet può essere un’ottima risorsa per condividere le esperienze con quelle di altre persone, diventa controproducente, invece, se utilizzato al solo fine di confrontare i sintomi fisici con quelli di altre donne.  Questo perchè non ci sono sintomi oggettivi che possono predire il risultato e questo la nostra mente lo sa. Quindi succede che non ci accontentiamo delle informazioni raccolte, ma intensifichiamo ancora, ancora, la ricerca al fine di verificarne la veridicità. Le conseguenze sono la creazione di un circolo vizioso che invece di rassicurare in un senso o in un altro, alimenta e genera ulteriori ansie. Poi è molto importante la routine: cercare di vivere il tempo dell’attesa non come un tempo fermo, dove l’unico pensiero è rivolto al tema della PMA, ma provare a scandire le giornate con attività distraenti e quanto più possibili indipendenti dall’esito del risultato. Infine la coppia: è normale che le persone affrontino le emozioni in maniera differente e quindi la coppia, può trovarsi a non essere in sintonia durante alcune fasi del percorso, ma è molto importante riconoscerlo e saperlo accettare”.