La mindfulness è una disciplina che aiuta a riportare la mente nel momento presente, interrompendo il rimuginare verso un passato che non è più utile e un futuro che non si può conoscere.
“Lo scopo di questa disciplina – afferma Federica Faustini psicologa e psicoterapeuta del centro B-Woman – è di alleviare la sofferenza interiore e raggiungere un’accettazione di sé attraverso una maggiore consapevolezza del proprio sentire”.
Gli effetti della mindfulness nel campo della PMA
“L’infertilità può mettere a dura prova gli equilibri personali e di coppia spiega la Dr.ssa Faustini.
Per questo motivo chi si occupa di questo ambito a livello professionale sa bene quanto a volte sia necessario proporre un percorso parallelo a quello medico che supporti la coppia nel trovare le risorse per poter accettare la situazione, ridurre lo stress che si genera per la sensazione di perdere il controllo del corpo e i pensieri negativi che ne scaturiscono.
Alcuni studi condotti negli ultimi dieci anni in merito all’utilizzo di questo approccio nel campo della PMA (Galhardo, M. Cunha, J. Pinto-Gouveia, 2013) hanno mostrato:
- Diminuzione di ansia e depressione
- Maggiore accettazione dell’esperienza di infertilità
- Diminuzione dei sentimenti di vergogna
- Riduzione della sensazione di sconfitta e di intrappolamento
- Aumento di pensieri gentili verso se stesse
- Maggiore senso di efficacia nella gestione del percorso.
Come si applica questa disciplina nel campo dell’infertilità?
“La tecnica di mindfulness, precisa l’esperta, aiuta a lavorare sui propri pensieri disfunzionali: a volte non è la situazione a determinare ciò che sentiamo ma l’idea che ci facciamo della situazione stessa. Nel caso dell’infertilità ci accorgiamo di quanto i pensieri che ci rimbalzano nella testa, siano rigidi, ripetitivi, spesso disfunzionali e per questo non ci sono utili. È fondamentale quindi vedere ogni pensiero come un evento mentale e non come un fatto e anche se quel pensiero si presenta insieme a certi sentimenti e si è tentati di pensarlo come vero, sta a noi decidere se in effetti è vero, porsi alcune domande come ad esempio : questo pensiero è in accordo con la realtà della situazione? ci sono alternative? c’è qualche aspetto di cui potrei dubitare? Può aiutarci a tale scopo”.
“La mindfulness – continua la psicoterapeuta – ci aiuta anche a non giudicare le nostre emozioni, a non etichettarle in “buone” o “cattive”, a non iper-reagire o evitare quelle che ci fanno paura, ma a considerarle come qualcosa che fluisce e che per natura tende poi ad esaurirsi, questo atteggiamento genere un maggiore distanziamento rispetto alle aree di sofferenza nelle quali le donne che lottano con l’infertilità rimangono solitamente “impigliate”.
“La mindfulness insegna, infine, conclude la Dr.ssa Faustini, ad essere gentili con se stessi, ci aiuta a prestare attenzione alle situazioni specifiche che ci arricchiscono e ci fanno star bene e a distanziarci da quelle che tolgono energia, ci aiuta a interrogarci su cosa migliora il nostro umore o cosa diminuisce la nostra tensione, quali relazioni troviamo faticose da gestire e con chi, invece, ci piace passare il tempo”.