Lo zenzero, nome comune dello Zingiber officinale Roscoe, è una spezia dalle importanti proprietà officinali dovute soprattutto alla caratteristica componente fenolica, come per esempio i gingeroli e gli shogaoli, che ne determinano anche la piccantezza al palato.
“Noto fin dall’antichità, il suo impiego come fitoterapico ebbe inizio in Asia per il trattamento delle patologie gastrointestinali, precisa Mariachiara Allori, biologa nutrizionista dei centri B-Woman di Milano e Torino. Oggi, ne sono state studiate le molteplici azioni pro-salute che rendono lo zenzero un valido alleato anche nella riduzione dei mediatori dell’infiammazione.
Scopriamone insieme i benefici. Lo zenzero ha proprietà:
• Antiossidanti;
• antinfiammatorie;
• antimicrobiche;
• antiglicazione;
• antipertensive;
• analgesiche.
È inoltre considerato un “alimento funzionale” utile per la prevenzione e il trattamento di molteplici patologie, tra cui:
• Patologie neoplastiche;
• patologie cardiovascolari e respiratorie;
• patologie neurodegenerative;
• idiabete mellito;
• obesità;
• cefalee e raffreddamenti;
• dolorabilità muscolare post esercizio fisico intenso;
• emesi e nausee (utile per esempio se siete in dolce attesa);
• casi di ciclo mestruale intenso.
Come utilizzarlo?
Se ne utilizza generalmente la “radice”, o più propriamente il rizoma fresco:
• grattugiato o tagliato a fettine sottili, in tisane;
• aggiunto alle preparazioni, sia a crudo che in cottura (per esempio in padella con aglio e olio EVO).
Fonti
Zenzero [fonti: PMID: 31151279 , PMID: 31505825 , PMID: 35565885]