Le lenticchie sono il legume simbolo delle feste natalizie e soprattutto del cenone dell’ultimo dell’anno.
Le qualità delle lenticchie
Sono povere in sodio ma ricche di ferro inoltre la loro importante quantità di rame aiuta e rafforza le difese immunitarie e il contenuto di vitamina PP le rende un ottimo alimento ad azione equilibrante sul sistema nervoso.
Sono particolarmente indicate, infatti, per i soggetti che necessitano di un importante apporto di ferro e sono utili nel caso in cui ci sia necessità di stimolare il transito intestinale. Essendo dei legumi, completano il loro profilo amminoacidico insieme ad un cereale.
Per gli intestini più delicati, si consiglia l’utilizzo di lenticchie decorticate.
Le lenticchie più famose sono quelle di Castelluccio di Norcia, le quali creano una bellissima fioritura nei mesi estivi.
Ricordate che non necessitano di ammollo!
✅ utili in caso di anemia sideropenica
✅ per aiutare il transito intestinale
✅ per aiutare le difese immunitarie
✅ in caso di infezioni polmonari
Come cucinarle
Lenticchie lesse con la cipolla: per agevolare la funzione renale
Lenticchie lesse poi ripassate in olio e aglio: per ottenere un ulteriore stimolo epatico e metabolico;
Cotechino con le lenticchie: preparazione ricca di ferro e collagene, particolarmente utile per chi ha problemi articolari.
Alcuni accorgimenti utili
Le lenticchie, come tutti i legumi, possono generare del meteorismo a causa della fermentazione di alcuni oligosaccaridi presenti in tutti i legumi. Ecco alcuni accorgimenti per prevenire questo spiacevole inconveniente:
✅ consumare sempre nello stessi pasto del finocchio, in pinzimonio oppure lesso, poi condito olio e limone;
✅ cuocere con due o tre foglie di alloro e barba del finocchio e, a fine cottura, aggiungere un po’ di polvere di peperoncino;
Abbinamenti SI/NO
Associazione NO: proteine della carne, dell’uovo o del formaggio che le renderebbe particolarmente indigeste
Associazione SI: Legumi e cereali perché le due categorie si integrano tra loro, ai cereali manca l’amminoacido lisina che invece è presente nei legumi, nei legumi manca la metionina e cistina che invece è presente nei cereali