La Curcuma longa, o zafferano delle indie, è una spezia appartenente alla famiglia Zingiberaceae che comprendente oltre 90 specie, utilizzate con scopi sia alimentari e officinali da migliaia di anni nella medicina tradizionale cinese e indiana, meglio conosciuta come ayurveda. In particolare, era un rimedio considerato molto efficace per fluidificare il sangue e per curare disturbi femminili.
Proprietà della curcuma
Il termine curcuma, infatti, trae origini dalla lingua sanscrita “kum-kuma” e dall’arabo “kour-koum”, che significa appunto zafferano, per via della sua somiglianza con la più preziosa spezia, dello stesso giallo vivo, ma dall’aroma differente.
️Tipico è il suo colore giallo-arancione, spesso utilizzato anche come colorante alimentare, conferitogli dal suo principio attivo, la curcumina dalle molteplici proprietà benefiche quali:
✅antinfiammatorie;
✅ antiossidanti;
✅ antimicrobiche;
✅ immunostimolanti,
✅ antitumorali;
✅coleretiche, ossia stimola la produzione di bile da parte del fegato;
✅ colagoghe, ossia che favorisce lo svuotamento della colecisti, aumentando l’ afflusso di bile nel duodeno, scongiurando la formazione di calcoli biliari.
⚠️ Recenti studi, inoltre, sottolineano la sua importanza nel contrastare le malattie infiammatorie croniche come quelle intestinali es morbo di Chron o rettocolite ulcerosa, a quelle articolari come ad esempio l’artrite reumatoide.
Come assumerla per sfruttare al meglio le sue proprietà?
➡️ come rimedio detox: l’antica medicina indiana utilizza questa spezia per far fluire l’energia eliminando scorie e tossine e la consiglia la mattina a digiuno, diluendone un cucchiaino nell’acqua;
➡️ come rimedio antinfiammatorio: l’antica medicina indiana lo consiglia disciolto nel latte, bevanda meglio conosciuta come golden milk da preparare rigorosamente con latte vegetale (per la ricetta https://ricette.
➡️ per aiutare la digestione e sfruttare le sue innumerevoli proprietà: aggiungerla nella quantità di 1/2 cucchiaino a metà cottura di una pietanza, avendo sempre l’accortezza di utilizzare in cottura un mezzo lipidico come l’olio extravergine d’oliva