La carota è un ortaggio molto amato e possiede numerose proprietà nutrizionali.
È ricca di vitamine tra cui la A, la B, la C e la K, utile nei disturbi dell’ipocoagulabilità ematica, ma soprattutto contiene betacarotene un pigmento arancione che conferisce il caratteristico colore ed è noto per i benefici alla vista e per la pelle.
Il betacarotene svolge, infatti, notevoli funzioni:
• fondamentale per la produzione della melanina, sostanza di pigmentazione delle cellule cutanee che protegge dagli effetti negativi dei raggi solari;
• potenzia le difese immunitarie contro le infezioni delle vie respiratorie;
• acuisce la vista.
A chi consigliarla:
• ai soggetti che necessitano di sostanziosi apporti vitaminici come anziani e convalescenti;
• ai bambini in accrescimento
A chi è sconsigliata:
• ai diabetici o comunque a chi ha disturbi dell’equilibrio glicemico per la quantità di zuccheri contenuto nelle carote;
• ai soggetti con patologie epatiche
Come cucinarla:
• consumata cruda: esercita un’azione di stimolo del transito intestinale per il suo alto contenuto di fibre e per il betacarotene che stimola il lavoro epatico;
• consumata lessa con olio e limone: utile come antidiarroico perché perde parte del betacarotene coadiuvando la formazione della massa fecale;
• consumata fritta a fettine sottilissime e immersa nell’olio extravergine d’oliva bollente: ottima come terapia antiemorragica (grazie all’azione della vitamina K, utile nei disturbi della ipocoagulabilità ematica).
Importante
La carota andrebbe preferibilmente consumata al naturale o in insalata senza essere pelata, ma solo spazzolata sotto l’acqua perché la maggiore quantità di betacarotene e di altre vitamine sono contenute nella superficie.
Fonti
1.Arcari Morini D., D’Eugenio A., Aufiero F. Il potere farmacologico degli alimenti. Ed. Red, Milano 2005.
2.M.T. Murray. Il potere curativo dei cibi. Ed. Red, Milano 2003.