Rispondiamo alle vostre domande: “Ho appena scoperto di essere intollerante al lattosio e non so come modificare la mia alimentazione”. Risponde la biologa nutrizionista del team B-Woman del centro Genera Veneto, Elisabetta Bordignon.
Come spiegato dalla collega Giulia Verdone nell’articolo dal titolo “Intolleranza al lattosio: esistono vari livelli?” esistono varie tipologie di intolleranza al lattosio. “Inoltre – precisa la Dr.ssa Bordignon – l’intolleranza al lattosio va diagnostica tramite test affidabili come il Breath Test o il Test genetico. Se è stato fatto il classico pannello delle intolleranze, non è detto che si sia realmente intolleranti a quest’ultimo”.
Cosa fare una volta accertata l’intolleranza al lattosio?
“Una volta accertata l’intolleranza, continua la nutrizionista, è importante eliminare tramite l’alimentazione tutte le possibili fonti di lattosio. Primi tra tutti formaggi e latticini in generale. Una valida alternativa sono le varianti “delattosate”, tenendo però presente che saranno maggiormente dolci in quanto il lattosio, normalmente presente in questi prodotti, viene scisso in Galattosio e Glucosio… due zuccheri semplici. Quindi è bene prediligere latticini interi così da bilanciare in parte questi zuccheri, ad esempio uno yogurt bianco intero senza lattosio. Per quanto riguarda i formaggi, quelli freschi contengono più lattosio rispetto a quelli stagionati. Pecorino e Parmigiano con stagionatura di 36 o 40 mesi sono, ad esempio, ben tollerati”.
Attenzione a cosa?
- ai prodotti contenenti grandi percentuali di latte (come cioccolato bianco e al latte, gelati);
- ai prodotti dove il lattosio è più nascosto, come salse, sughi pronti, prodotti da forno.
Che cos’è importante?
“Limitare il più possibile questi alimenti – afferma l’esperta – e leggere sempre le etichette: per normativa la presenza di latte deve essere sempre indicata. Se invece – continua la dottoressa – è scritto “può contenere tracce di latte” non bisogna preoccuparsi e si potrà consumare il prodotto! Sono le persone con allergia a dover stare molto attente.
La pizza è tollerata?
“È importante – afferma la professionista – una pizza senza mozzarella, in questo periodo una valida alternativa potrebbe essere radicchio, noci e scaglie di grana”.
Importante
“Bisogna sempre ricordare, però, conclude la Dott.ssa Bordignon, che se si ha un’intolleranza primaria al lattosio, l’intolleranza a prodotti contenenti lattosio, dipenderà dalla quantità di lattasi presente nel proprio corpo. Anche se poco presente, infatti, si potrebbe riuscire a tollerare minime quantità di lattosio”.