L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “considera l’infertilità una patologia e la definisce come l’assenza di concepimento dopo 12/24 mesi di regolari rapporti sessuali mirati non protetti”.
“Il legame tra infertilità e sessualità è complesso e bidirezionale: l’infertilità può essere considerata come causa o conseguenza di una disfunzione sessuale, afferma Christian Biondi Lenoci consulente sessuale del centro B-Woman”.
“Tuttavia, precisa il Dr. Biondi Lenoci, le disfunzioni sessuali organiche sono considerate una causa minore di infertilità. Alcuni disturbi sessuali possono rendere impossibile il concepimento altri complicarlo. Durante i trattamenti medici della riproduzione, poi, il rapporto sessuale può perdere la sua spontaneità perché è mirato a “fare il bambino” ed è strettamente limitato ai giorni “fertili”. Il cosiddetto “sesso da orologio” può essere stressante, specialmente per i partner maschi, che si sentono progressivamente degradati al ruolo di “donatori di sperma”. La sessualità può quindi essere privata del suo valore ricreativo ed erotico e subordinata all’obiettivo diretto della gravidanza. Questa distorsione di una relazione sessuale può essere di lunga durata e persino causare lunghe interruzioni dell’attività sessuale”.
Come gestire dunque questo legame?
“La capacità di far fronte allo stress o agli stimoli potenzialmente stressanti, conclude l’esperto, dipende dalla personalità e dai meccanismi di difesa dell’individuo, ma l’obiettivo finale deve restare sempre quello di prendersi cura della relazione sessuale della coppia”.