Un aspetto davvero affascinante che mette in luce il ruolo determinante della madre nello sviluppo del bambino deriva dalla “teoria dell’attaccamento” di John Bowlby, psicologo e psicoanalista britannico.
Cosa ci dice?
Che il bambino non è in cerca solo di nutrimento, ma anche di protezione, calore umano, rassicurazione, della sensibilità della madre.
Secondo questa teoria ampiamente condivisa e riconosciuta, il bambino ha una “predisposizione biologica” a sviluppare un legame di attaccamento nei confronti di un’unica persona, quella che ovviamente si prende cura di lui.
Entro il primo anno di vita, secondo Bowlby, lo sviluppo di questo sistema, iniziato poco dopo la nascita, arriva a formarsi completamente.
La teoria di Bowlby, oltre a essere molto affascinante, mostra che ha poca importanza il DNA di un bambino, ciò che conta è la qualità delle cure materne da lui ricevute: è il rapporto di attaccamento che andrà a influenzare l’organizzazione della personalità e il concetto di sé e degli altri che il bambino avrà.
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