Il regno dei funghi è costituito da un vasto numero di organismi unicellullari e pluricellulari di cui solo una piccola parte è nota all’uomo, afferma Martina Deleuse biologa nutrizionista del centro B-Woman.
Sotto il punto di vista nutrizionale – continua la biologa – i funghi hanno ottimi poteri nutritivi, sono molto ricchi in proteine ed è per questo che negli ultimi anni hanno trovato largo spazio nella composizione di prodotti proteici a base vegetale come sostituti della carne.
È importante, però, acquistare funghi che sono stati sottoposti a controlli di sicurezza alimentare e consumarli preferibilmente ben cotti o, se consumati crudi in insalata, in quantità limitate al fine di evitare episodi di intossicazione alimentare o avvelenamento.
Per questo motivo, infatti, ai fini della fertilità – precisa la Dr.ssa Deleuse – spesso nei percorsi di PMA si preferisce non utilizzare le proprietà dei funghi nei periodi cruciali del percorso, onde evitare effetti indesiderati.
In generale però, sottolinea l’esperta, i funghi risultano molto utili nelle amenorree grazie al loro contenuto in selenio che conferisce loro un’azione anticoagulante e negli episodi di stipsi o comunque di rallentamento della motilità intestinale. Proprio per questa proprietà anticoagulante se ne sconsiglia l’eccessivo consumo in gravidanza.
Infine, conclude la nutrizionista, grazie alle loro molteplici proprietà i funghi vengono usati nella medicina tradizionale come antitumorali e antibiotici. È proprio a partire da un fungo, il Penicillium notatum, che viene prodotta la Penicillina.
Come consumarli:
• crudi con olio Extra Vergine di Oliva, sale e qualche goccia di limone: tagliati finemente a carpaccio, non in grandi quantità e solo se ben tollerati. In questo modo verranno sfruttate al massimo le loro proprietà sia nutrizionali che terapeutiche andando ad a stimolare con moderazione sia fegato che reni;
• trifolati in Olio Extra Vergine di Oliva: i funghi vanno aggiunti in padella in olio caldo che deve essere in quantità sufficienti da avvolgere completamente l’alimento così da cuocerlo in maniera veloce ed omogenea in grado di creare una barriera lipidica intorno all’alimento bloccando all’interno i suoi nutrienti e renderlo facilmente digeribile. In questo modo saranno ben tollerati anche da pazienti con difficoltà intestinali e avranno un’efficace azione lassativa.
REFERENCES:
Arcari Morini D, D’Eugenio A, Aufiero F. Il Potere Farmacologico Degli Alimenti. Bioterapia Nutrizionale: l’applicazione Pratica. Red Edizioni, Milano. 2005.
Chang Y, Jeng KC, Huang KF, Lee YC, Hou CW, Chen KH, Cheng FY, Liao JW, Chen YS. Effect of Cordyceps militaris supplementation on sperm production, sperm motility and hormones in Sprague-Dawley rats. Am J Chin Med. 2008;36(5):849-59. doi: 10.1142/S0192415X08006296. PMID: 19051352.