Intorno ai 2 anni, quando il bambino inizia a capire di essere separato dalla mamma e di avere un potere decisionale su di lei, iniziano i capricci.
Cosa fare:
• non perdere il controllo, non urlare, ma dimostrare di essere padroni della situazione,
ricordando al bambino la regola, senza modificarla (qualora il motivo scatenante sia stato il non rispetto della stessa);
• dare poche regole ma chiare, una volta stabilite, vanno mantenute e mai modificate, un no è un no, non deve mai trasformarsi in “ni” e poi in “si”;
• quando il bambino ha meno di tre anni non filosofeggiare troppo sulla causa del capriccio. E’ necessario spiegargli l’accaduto con poche parole semplici. Se il bimbo non ascolta, meglio ignorarlo fino a che non si calma;
• se vuole indossare un indumento diverso da quello che volevate voi, non imporre la scelta, ma mettere di fronte ad un’alternativa;
• usare il time-out come strumento calmante, far sedere il bambino su una sedia in un luogo di casa dove rimarrà solo per un periodo stabilito di tempo (1’ per ogni anno di età), quando il genitore lo raggiungerà è importante fagli notare che il suo comportamento non è stato corretto e offrirgli delle diverse alternative comportamentali;
• prestare sempre molta attenzione al tipo di rimprovero, far capire sempre al bambino che è stato il suo comportamento ad essere sbagliato, non lui.