Tutti noi abbiamo avuto nella nostra vita almeno un episodio di fame nervosa, quell’impulso irrefrenabile a sbranarci il cibo senza consapevolezza o ad aprire il frigo e rimpizzarci di quello che c’è, quando magari fino ad un attimo prima il bisogno di mangiare era totalmente assente.
Perché e quando ci rifugiamo sul cibo
Spesso lo facciamo per gestire le emozioni. Dopo una discussione con nostro marito, o quando ci sentiamo soli o tristi, quando siamo sotto stress o siamo semplicemente nervosi, ci rifugiamo sul cibo e solitamente per consolarci scegliamo il cibo più calorico o quello che solitamente ci proibiamo, e funziona. Quantomeno funziona nell’immediato: Il cibo riveste il ruolo di rinforzo positivo, ci allontana momentaneamente dall’emozione spiacevole, è come se in quel momento ci dissociassimo.
Quando insorge il problema
Il problema insorge subito dopo, quando emerge il senso di colpa per esserci abbuffati e quando ci rendiamo conto che l’emozione negativa è ancora li.
La fame nervosa non ha nulla a che vedere con la fame fisiologica, è un impulso della nostra mente e non del nostro stomaco e pertanto è impossibile saziarla con il cibo.
Come sconfiggere la fame nervosa
Quello che dobbiamo fare è cercare di non iper-reagire in maniera compulsiva all’emozione mangiando, ma renderci conto che qualsiasi emozione che proviamo ha un inizio, un’evoluzione e poi una fine, è importante quindi lasciare che si esaurisca da sola senza ricorrere a rimedi poco efficaci che ci portano poi a stare ancora peggio e a sentirci male per aver mangiato troppo o in colpa per aver consumato troppe calorie.
La Mindfuleating un valido aiuto
Arrivare ad un’alimentazione consapevole, ovvero a riconoscere i nostri diversi tipi di fame e a saper distinguere tra fame fisiologica e fame emotiva, si può, la mindfuleating ci aiuta a riconnetterci con i segnali del nostro corpo, a riconoscere il senso di fame e di sazietà, ci aiuta a prevenire gli episodi di abbuffate e ci insegna un modo sano e sicuramente più funzionale per gestire tutte le nostre emozioni negative.