La Rubrica “La fabozzi risponde” di Settembre. Leggi la risposta della Dr.ssa Gemma Fabozzi
Domanda
Cos’è un adattogeno?
Risposta
Gli adattogeni sono erbe che migliorano la capacità di un individuo di far fronte allo stress e adattarsi al cambiamento. La definizione più recente di adattogeno è “una classe di metabolici regolatori che migliorano la capacità del corpo di adattarsi ai fattori ambientali ed evitarli danni che potrebbero implicare”.
Un esempio di pianta adattogena è il ginseng indiano anche conosciuto come ciliegia invernale indiana, Ashwagandha o Withania somnifera. Fin dall’antichità è stato tradizionalmente utilizzato nella medicina ayurvedica come sostanza che rafforza il sistema nervoso.
La materia prima utilizzata in medicina è la radice e il nome “Ashwagandha” deriva dalla parola “ashwa”, che significa cavallo. Questo perché si crede che dopo aver consumato la radice si acquisiscano poteri simili a quelli di un cavallo mentre il secondo parte del nome “gandha” significa fragranza e si riferisce all’odore caratteristico del radice fresca della pianta.
Negli ultimi anni c’è stato un crescente interesse per i potenziali benefici per la salute dell’Ashwagandha, in particolare nelle aree della gestione dello stress, della funzione cognitiva e prestazione fisica. Diversi studi hanno suggerito l’integrazione di Ashwagandha per la sua attività neuroprotettiva e per le sue proprietà antinfiammatorie, immunomodulanti e antibatteriche.
Inoltre, ci sono prove che suggeriscono che l’integrazione di Ashwagandha potrebbe essere utile nel trattamento dell’infertilità, e del diabete. Gli studi lo hanno suggerito, inoltre che l’Ashwagandha può presentare proprietà cardioprotettive, essere utile nel trattamento dei disturbi del sonno con particolare attenzione ai suoi potenziali benefici per la gestione dello stress e funzione cognitiva.
Un altro esempio di pianta adattogena è la Rhodiola Rosea detta anche “radice della rosa”, “radice d’oro” o “radice artica”, appartiene alla famiglia delle piante Crassulaceae. Numerosi studi mostrano l’utilità di tale pianta per il miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali diminuendo i sintomi di stanchezza e depressione fornendo effetti antiossidanti e antinfiammatori. La ricerca attuale ha chiaramente stabilito che la R. rosea è una pianta fitomedicinale con proprietà adattogene, in grado di migliorare la resilienza non specifica del corpo a livello fisico e mentale aiutando, inoltre, numerosi disturbi di salute del sistema neuroendocrino-immunitario, ansia, depressione, affaticamento e burnout.