Come prepararsi alla cena della Vigilia e al pranzo del 25 dicembre. Il menù per il 24 dicembre
Domani è la vigilia di Natale e in tante ci chiedete qualche trucchetto per compensare gli eccessi a cui andrete incontro durante queste vacanze.
Ecco qualche piccolo suggerimento per prendervi cura dei vostri organi che nei prossimi giorni saranno messi a dura prova, dando loro sostegno ed energia usando gli alimenti in modo funzionale, senza dover rinunciare al piacere della convivialità in un giorno così speciale:
✅ NIENTE DIGIUNI
Digiunare a pranzo il 24 dicembre, in vista della vigilia non può far altro che peggiorare la situazione, in quanto arriverete alla cena in ipoglicemia e super affamati rischiando di fare molto peggio… optate per un pranzo leggero, magari evitando pane e pasta, ma fornite la giusta energia ai vostri organi che durante la notte dovranno lavorare molto!
✅ INIZIA LA GIORNATA CON UN BICCHIERE CON POCA ACQUA CALDA E LIMONE SPREMUTO
Il citrato contenuto in questo frutto ti aiuterà ad attivare i processi metabolici e a stimolare e purificare il fegato. Se gradito, aggiungere un po’ di radice di zenzero grattugiata per potenziarne l’effetto!
✅ DOLCI SÌ, MA MEGLIO A COLAZIONE
Durante le feste, periodo in cui le nostre case si riempiono di dolci, meglio mangiarli a colazione invece che dopo un pranzo o una cena. Se invece non vogliamo assolutamente fare torto a chi ce l’ha regalato e mangiarne una fetta insieme a lui, a patto che sia artigianale, evitiamo in quel pasto di mangiare pane o pasta!
✅ FARE IL PIENO DI CIBI INTELLIGENTI
Riempite il vostro frigo di cibi come Carciofi, Cardi e Cicoria, dalle notevoli proprietà detossificanti, diuretiche e drenanti, e di Finocchi, ricchi di acqua di vegetazione e fondamentali per aiutare i reni a funzionare bene e ad eliminare le tossine.
✅ PER CONDIRE, SOFFRIGGERE, E FRIGGERE USARE SOLO OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA
Sicuramente il menù della cena della vigilia di Natale prevedrà il classico fritto.
Niente paura! Nessuno dovrà rinunciarci a patto che segua le seguenti indicazioni:
✔ friggere in olio EVO, ricco di antiossidanti che aiutano il nostro corpo a eliminare le scorie;
✔ associarlo nel pasto con verdura ricca di acqua di vegetazione e frutta zuccherina.
✅ MENU PER LA CENA DELLA VIGILIA DI NATALE
Tartare di spigola con melagrana
Per 4 persone
Filetti di spigola: 500 gr.
1 melagrana
1 mazzetto di prezzemolo
Olio evo: qb
Sale rosa: qb
Limone: qualche goccia
Tagliate a cubetti piccoli i filetti di spigola e poneteli in una ciotola con poco olio e poco sale rosa. Riponete la ciotola in frigo e lasciatela insaporire.
Sgranate una melagrana, eliminate le parti bianche in eccesso.
Lavate e asciugare il prezzemolo, poi tritatelo con un coltello.
Poco prima di servire, prendete la ciotola con la tartare di spigola e aggiungete i chicchi di melagrana, il prezzemolo e qualche goccia di limone. Tenete un po’ di Chicchi di melagrana e un po’ di prezzemolo per guarnire.
Prendete una coppa-pasta, o in alternativa una ciotolina, e con un cucchiaio trasferite la Tartare e poi pressate un po’ per dare compattezza.
Rimuovete il coppa-pasta oppure rigirate la ciotolina su un piatto e guarnite con qualche chicco di melagrana e un po’ di prezzemolo.
Proprietà del piatto: Il pesce crudo esercita un importante stimolo tiroideo che, attivando il metabolismo, stimola il consumo degli zuccheri circolanti abbassando i livelli di glicemia. Inoltre, gli acidi grassi omega-3 di cui è ricco, rappresentano un valido aiuto per abbassare i livelli di colesterolo potenziati dai chicchi di melagrana anch’essi ipocolesterolemizzanti ma soprattutto ipoglicemizzanti, conferendo al piatto spiccate proprietà drenanti e diuretiche.
Risotto agli scampi al profumo di agrumi
Per 4 persone
Riso 300 gr.
14 scampi
1 scalogno
2 dita di Rum
1 litro di acqua calda
1 lime (o un limone)
1 arancio
1 pompelmo (facoltativo)
1 mazzetto di prezzemolo
In una padella mettete a soffriggere con un po’ d’olio lo scalogno tritato finemente.
Aprite quattro scampi solo lungo il dorso e riponeteli in frigo. Per tutti gli altri invece, apriteli e prelevate la prelevate la polpa ma conservando anche la Testa e il carapace.
Una volta cotto lo scalogno mettere la Testa e i carapaci nella padella, fateli cuocere per 2/3 min e poi aggiungete il rum. Nel frattempo grattugiate la Buccia dei 3 Agrumi.
Sfumato l’alcol dalla padella, aggiungete il litro d’acqua calda e metà buccia grattugiata di ogni agrume (l’altra metà tenetela da parte). Fate cuocere per 30 min a fuoco vivo.
Trascorso questo tempo togliete le teste e i carapaci, poi filtrate in una ciotola il succo ottenuto.
In una casseruola scalda un po’ d’olio e quando caldo mettete il riso a tostare per 3 minuti, girandolo spesso. Una volta tostato aggiungi il succo ottenuto precedente e continua ancora la cottura mescolando spesso il riso (aggiungendo acqua calda se ce n’è bisogno). A pochi minuti dalla fine della Cottura del riso, aggiungi la polpa degli scampi, la scorza degli agrumi tenuta prima da parte e il prezzemolo tagliato finemente.
Quando il riso è cotto, ma ancora al dente, spegnete il fuoco e lasciatelo riposare un altro minuto. Completare con un filo di olio EVO a crudo e servire caldo.
Proprietà del piatto: Il riso, per la sua assenza di glutine, non disturba la funzione renale, rendendo questo piatto utilizzabile anche per i celiaci mentre, gli scampi, ricchi di iodio, calcio e fosforo, garantiscono un’ottima quota proteica. Il tutto, in presenza di acido citrico del limone e degli altri agrumi che attiva i processi digestivi, aumentando la digeribilità del piatto.
Baccalà con pinoli e uvetta
Per 4 persone
500 gr di baccalà dissalato
Farina di grano saraceno per infarinare
Olio evo qb
1 bicchiere di vino bianco
1 cipolla rossa
100 gr uvetta
100 gr pinoli
Taglia finemente una cipolla rossa e mettila in una padella con l’olio ad appassire.
Taglia il baccalà a cubi piuttosto grandi, Passali nella farina di grano saraceno e poi mettilo a rosolare nella padella con l’olio e la cipolla. Quando il baccalà avrà fatto la crosticina, giralo sull’altro lato.
Dorata anche l’altra parte, aggiungi il vino Bianco e, s serve, anche dell’acqua calda (il liquido deve quasi coprire il baccalà). Intanto in una ciotola metti a Mollo l’uvetta con dell’acqua calda, mentre un una padella metti a Tostare i pinoli.
Gira di nuovo i cubi di baccalà e quando l’uvetta é diventata morbida e i pinoli si saranno tostati, aggiungili nella padella e continua a cuocere.
Quando la crema si sarà addensata spegni il fuoco e copri il baccalà con un coperchio finché non sarà il momento di servirlo.
Proprietà del piatto: Si tratta di una soluzione altamente digeribile, dove lo iodio del baccalà, che potrebbe disturbare il riposo notturno, è controbilanciato dal triptofano presente nell’uvetta e dal calcio e dal magnesio dei pinoli. Inoltre, la presenza della cipolla, che aiuterà i reni ad eliminare l’evenuale eccesso di sale del baccalà, conferisce al piatto proprietà drenanti e diuretiche.