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Linfodrenaggio manuale Vodder/Leduc è un trattamento da utilizzare: durante un percorso di PMA, durante la gravidanza e anche durante il puerperio

Il linfodrenaggio manuale Vodder/Leduc  è un trattamento strutturato sulla fisiologia e sulla funzionalità del sistema linfatico. Grazie ad un appropriato sistema di manovre, si agisce direttamente sul drenaggio della linfa e del liquido interstiziale determinando una conduzione dell’accumulo linfatico verso precise stazioni linfonodali, tale effetto, secondo indagini effettuate con laser doppler, è immediato.

L’utilizzo di manovre lente rende questo trattamento estremante versatile, funzionale e facilmente applicabile durante fasi specifiche in cui può trovarsi la donna:

  • durante un percorso di PMA: in questo caso il trattamento previene ed attenua la sensazione di gonfiore dovuto all’accumulo di scorie metaboliche e tossine conseguenti alla stimolazione ormonale
  • durante la gravidanza: aiuta la linfa spesso ostacolata dal peso della pancia a circolare liberamente, agisce, inoltre, sulla ritenzione idrica riducendo sensibilmente il gonfiore che normalmente si accusa maggiormente su gambe viso e braccia. Infine, lavorando sui linfonodi, favorisce la protezione immunitaria.
  • durante il puerperio: in questo caso il linfodrenaggio ha un effetto trifasico , lavora sull’addome aiutando utero e visceri a tornare alle loro posizioni pre-gravidanza, favorisce il rilassamento muscolare stimolando la circolazione addominale e quindi attivando l’intestino, elasticizza i tessuti che durante la gravidanza hanno perso il loro tono, riduce il gonfiore a livello degli arti inferiori, infine, lavora su seno e torace, favorendo, ove necessario, la montata lattea e prevenendo ingorghi mammari e ragadi.

 

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Il burro chiarificato rispetto al burro normale ha un punto di fumo più alto e per questo è preferibile per le cotture

 

Che cos’è il burro chiarificato – Ghee

Il burro chiarificato non è altro se non il burro normale filtrato, al quale viene tolta la maggior parte di acqua.

Un esempio: se fate sciogliere 250g. di burro in una pentola per un’ora e mezza e poi lo filtrate in un colino e lo lasciate raffreddare otterrete 175g. di burro chiarificato – Ghee.

Le qualità e capacità del burro chiarificato – Ghee

Il burro chiarificato è un grasso puro perché è stato privato della parte acquosa, delle proteine e del lattosio contenuti nel burro classico. Ecco perché è consigliato per gli intolleranti al lattosio. Questo burro ha la capacità di eliminare le tossine e rinforzare il sistema immunitario.

Differenze tra il burro normale e quello Chiarificato

Mentre il burro normale è preferibile usarlo a crudo perché conserva tutte le sue proprietà o al massimo a 120 gradi, il burro chiarificato resiste meglio alle temperature più alte perchè costituito al 99% da grasso puro. Inoltre quest’ultimo, a differenza del burro comune, non si ossida e si conserva a lungo anche a temperatura ambiente.

Utilizzo del burro chiarificato

Il burro chiarificato è molto usato nella cucina ayurvedica, una cucina associata all’ayurveda, una medicina tradizionale indiana basata sull’equilibrio delle energie e degli elementi.

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LO SAI CHE la bioimpedenzometria (BIA) è una delle metodiche più precise e veloci per la valutazione della composizione corporea?

L’estate è ormai alle porte e la prova costume si avvicina! Non vi preoccupate venite a provare la bioimpedenzometria: un esame che permette di vedere come sta il tuo corpo prima di cambiare la tua alimentazione o la tua attività fisica.

Che cos’è la BIA

È una tecnica che stima la

• massa GRASSA corporea (FM)

• massa NON GRASSA corporea (FFM), distinguendo tra:

✔️ MASSA CORPOREA EXTRACELLULARE (ECM), ossia i liquidi

✔️ MASSA CORPOREA CELLULARE (BCM), ossia la massa muscolare

Differenza con il peso indicato dalla bilancia 

Mentre il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti

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Sequenza yoga per la fertilità

Questa sequenza di asana/posizioni aiuta a rilasciare la tensione e lo stress e favorisce benefici alla circolazione ed ossigenazione sanguigna. Durante il trattamento di infertilità eviteremo posizioni che prevedono torsioni, inversioni o lavoro sull’addome. Potrai trovare utile anche scegliere un mantra o un’affermazione positiva sulla quale focalizzarti durante la pratica.

Cat cow pose (gatto mucca – Bitilasana)

Questa posizione aiuta a migliorare la postura, rilascia lo stress e dirige la circolazione sanguigna all’utero.

Istruzioni: in quadrupedia arriccia le dita dei piedi ed ispirando muovi la schiena come un’onda portando lo sguardo su ed inarcando la schiena, e poi espirando curvandola e portando la testa giù. Ripeti per 10 respiri

Legs up (Gambe su – Viparita karani)

Favorisce il rilassamento e la circolazione del sangue all’utero.

Istruzioni: puoi eseguire questo asana al centro della stanza o poggiando le gambe sul muro. Se preferisci puoi eseguirla anche aprendo le gambe e quindi favorendo un’apertura delle anche. Mantieni la posizione per 10 respiri.

Garland pose (ghirlanda – Malasana)

Favorisce l’allungamento dell’interno coscia e l’apertura delle anche ed aumenta la circolazione pelvica.

Istruzioni: Divarica le gambe con i piedi aperti più delle spalle, piegati dalle ginocchia fino a giù portando i gomiti all’interno delle ginocchia. La schiena è dritta, il petto è aperto. Tieni la posizione per 10 respiri.

Seated forward fold (pinza – Paschimottanasana)

Aiuta a rilasciare la tensione dei muscoli ischiocrurali e del tratto lombare ed è pensata per stimolare l’utero e le ovaie.

Istruzioni : partendo da seduta allunga la gambe unite avanti a te. Piedi flessi, inspira sollevando le braccia sopra la testa. Espirando piegati in avanti mantenendo la schiena dritta e porta le braccia tese di fronte a te o ai lati dei piedi.

Con ogni espirazione approfondisci la posizione favorendo un maggior allungamento. Continua per 10 respiri.

Supported bridge (mezzo ponte – Setubanda sarvangasana)

Questa posizione apre il pavimento pelvico ed è pensata per stimolare la tiroide aiutandone la sua funzionalità.

Istruzioni: sdraiati a pancia in su braccia lungo il corpo con i piedi piatti sul pavimento e i talloni che sfiorano le dita delle mani. Inspira e poi solleva il bacino con l’espirazione. Puoi spostare le mani sotto il bacino per favorire un maggiore movimento. Ripeti per 15 respiri

Easy pose (posizione piacevole – Sukhasana)

Rinforza la schiena ed aiuta a rilasciare lo stress e l’ansia.

Istruzioni: siediti in posizione confortevole con le gambe incrociate, le mani morbide sul pavimento o in grembo. Mantieni la schiena dritta e le spalle aperte e lontane dalle orecchie. Tieni la posizione per almeno 20 respiri. Concentrati sul mantra o un’affermazione positiva.

 

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Giugno: quali verdure e quale frutta comprare in questo mese?

🐝 🌻🦋🌻Con giugno arriva l’estate che porta con sé il sole caldo, le giornate lunghe e luminose, gli odori di una natura viva e colorata. Anche i supermercati si colorano: dal rosa chiaro delle prime pesche, all’arancione delle albicocche al rosso intenso delle ciliegie, ma anche dal verde e arancione delle zucchine con i rispettivi fiori e dal viola scuro delle melanzane.

🎯 Ecco i consigli B-Woman su quali verdure e frutta non possono mancare nel carrello della spesa di giugno

🍆🥬🌶 VERDURE E LEGUMI

Bietola, ceci, cetrioli, fagiolini, zucchine, fiori di zucca, melanzane, lenticchie, patate novelle, peperoncino verde, peperoni, pomodori, ravanelli, rucola, scalogni, cipollotti, lattuga, carote, asparagi, ravanelli, sedano, rucola, rabarbaro, piselli, radicchio, cicoria e tra le erbe aromatiche, il basilico

🍑🍒🍓FRUTTA

Albicocche, ciliegie, susine, pesca bianca, pesca gialla, fragole, banane, limoni, nespole, lamponi, mandorle, melone, mirtilli, more da gelso, noci, prugne, ribes, kiwi

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Come aiutare il proprio corpo durante e nel periodo successivo a una gravidanza

Problemi di pesantezza alle gambe? Pelle poco elastica?

Scopri l’LPG Alliance Medical e quanto può esserti di aiuto durante e dopo una gravidanza.

E se acquisti un pacchetto entro il 10 giugno la consulenza nutrizionale è compresa.

Che cos’è LPG Alliance Medical

LPG Alliance Medical è uno strumento naturale al 100% la cui efficacia gode di un’esperienza trentennale sostenuta da innumerevoli evidenze scientifiche.

L’LPG è l’unica tecnica meccanica della cute non invasiva, priva di effetti collaterali, che agisce a 360° gradi riattivando naturalmente il metabolismo delle cellule.

I risultati raggiunti aiutano la donna a vedersi e sentirsi bene e sappiamo quanto questo sia importante, perché sentirsi bene con il proprio corpo significa sentirsi bene nella propria pelle.

La sua versatilità consente di trattare viso e corpo in modo estremamente specifico a seconda del trimestre in cui si trova la donna, rappresentando un preziosissimo alleato durante tutta la gravidanza

✅ In una fase inziale l’ LPG aiuta a favorire il miglioramento dell’elasticità della pelle, ottimizzando il microcircolo locale in modo da preparare il corpo al periodo successivo in cui si assiste ad un progressivo stiramento della cute con conseguenti modificazioni morfologiche e strutturali.
✅ Dopo il terzo mese di gravidanza, l’LPG lavora specificatamente sugli arti inferiori per favorire un incremento del drenaggio linfatico e ridurre i sintomi dell’insufficienza venosa linfatica.
✅ Il suo utilizzo sul viso lo rende estremamente utile nel favorire la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, donando compattezza, luminosità, elasticità, volume e idratazione.
✅Dopo la gravidanza, l’LPG interviene sul miglioramento della cicatrice del cesareo sia a livello estetico che funzionale, riduce, inoltre, il rilassamento cutaneo ridefinendo la silhouette.

LO-SAI-CHE-una-fetta-di-pane-fresco-chiede-automaticamente-un-condimento-gustoso-Può-essere-un-buon-olio-e-perchè-non-una-crema-spalmabile-1200x1200.jpg

LO SAI CHE una fetta di pane fresco chiede automaticamente un condimento gustoso?

Può essere un buon olio e perchè non una crema spalmabile

Le creme spalmabili

La più famosa è certamente la nutella, che nei suoi esordi, veniva venduta proprio così, spalmata su una fetta di pane.

Come scegliere la crema spalmabile migliore?

Partiamo dall’etichetta: le immagini HANNO IL SOLO SCOPO ILLUSTRATIVO.

Non andiamo ai valori nutrizionali, vediamo prima la lista degli ingredienti: sono scritti in ordine DECRESCENTE, ciò vuol dire che il primo ingrediente è predominante nel prodotto, e via a scalare.

Come scegliere una crema spalmabile di nocciole?

Nel caso in cui stiamo cercando di acquistare una crema di nocciole, il primo ingrediente devono essere proprio queste ultime!

Dopo questo step, per confrontare due prodotti tra di loro, bisogna consultare i valori nutrizionali, ad esempio, la quantità di zucchero presente per 100g.

Riusciremo così ad avere una panoramica di ciò che stiamo acquistando (le creme di nocciola in commercio nelle grandi distribuzioni presentano al massimo tra il 45 ed il 60% di nocciole).

Ma se volessimo fare una scelta ancor più salutare?

Dobbiamo dirigerci verso le creme 100% frutta secca.

Sono composte esclusivamente da: mandorle, nocciole, arachidi, anacardi! Vengono tostati, frullati e sono pronti al consumo sotto forma di crema, per questo in realtà sono facilmente replicabili anche in casa.

Ovviamente in questi prodotti l’etichetta è decisamente semplice, e non ci sarà alcuno zucchero o olio aggiunto, ma la lista ingredienti sarà ad esempio, mandorle 100%.

Un aiuto nella gestione dei picchi glicemici

Inserire queste creme nella propria alimentazione in maniera mirata, può essere di aiuto nel gestire picchi glicemici: ad esempio, una gustosissima merenda con banana e crema di arachidi, la componente grassa degli arachidi, bilancerà il quantitativo di zuccheri naturalmente presenti nella banana.

Ogni crema, ha delle proprietà diverse a seconda del frutto che viene utilizzato

Mediamente una crema di mandorle in 100g contiene:

22g di proteine

55g di grassi

Le mandorle sono inoltre ricche di potassio calcio e magnesio

A confronto, una crema di arachidi contiene invece mediamente 29g di proteine, 50g di grassi e una quantità un pò più bassa dei micronutrienti sopra descritti.

Perchè queste creme dovrebbero essere inserite nell’alimentazione?

Prima di tutto perchè sono buonissime!!

Sono fonte di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, sono considerati grassi “buoni”, in quanto favoriscono la sostituzione del colesterolo LDL presente nel sangue, che è causa di infarti e di ostruzioni vascolari, con colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo “buono”.

Una dieta equilibrata, in particolare per le donne, deve prevedere e considerare l’utilizzo di “grassi buoni”, soprattutto per quel che riguarda la sfera della fertilità, poichè vengono utilizzati come substrati energetici durante la maturazione degli ovociti. Inoltre, contengono antiossidanti (es. Vitamina E), sostanze in grado di contrastare i radicali liberi e proteggere l’organismo dalla loro azione negativa come l’accelerazione dei processi di invecchiamento cellulare, o l’insorgenza di alcune patologie.

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6° storia – La gravidanza dopo un percorso di PMA. SI può vivere con tranquillità?

 

La storia di Carlo e Sveva

C’è un negozio sulla via principale del centro dove abito,   il negozio preso d’assalto dalle donne in gravidanza,  quello di nicchia,  dove qualunque cosa indossi ti senti una supermodella sul red carpet… con il pancione.

Quante fantasie su quel negozio… quante volte ho  sognato il giorno in cui sarei entrata con una certa fierezza inarcando la schiena a 360 gradi per mettere in evidenza la pancia e poter dire alla commessa “sì, si sono incinta”.

Be’ quel momento era arrivato e io per tutta la gravidanza l’ho evitato come la peste.

E’ assurdo, anzi ero io a percepirmi assurda,  quattro anni di saliscendi continui, di speranze, delusioni,  sacrifici. Avevo finalmente ottenuto il mio premio, il  mio meritatissimo premio-gravidanza, quindi per quale inspiegabile motivo non mi sentivo al settimo cielo? Me lo chiedevo continuamente.

Ricordo che durante quei quattro faticosissimi anni, vivevo l’idea di un bambino,  oltre che come la realizzazione di un sogno,   come  una vera e propria liberazione dal mio corpo infertile e da tutte quelle sensazioni  spiacevoli che mi avevano accompagnata durante quel periodo.

Il paradosso era che con la gravidanza quelle sensazioni spiacevoli si erano moltiplicate. Cercavo rassicurazioni continue  dai medici, facevo le stesse ecografie da più ginecologi, sembravo una specie di orfanella che vagava di porta in porta in cerca di qualcuno che le dicesse: “Stai tranquilla Sveva. Sta andando tutto bene.”

Poi c’era quel maledetto senso di colpa che mi martellava  nella testa;  se prima lo sentivo verso mio marito che stavo privando della possibilità di diventare padre, adesso era rivolto a tutte le donne infertili  del pianeta. Se prima mi chiedevo:  perché loro sì e io no? Adesso era:  perché  io sì e loro no? Se prima vivevo l’infertilità come un’ingiustizia, adesso sentivo di non meritarmi la fertilità.

Forse era proprio questo il punto, non capivo  più se fossi fertile o infertile, o meglio forse ero una donna infertile che era rimasta incinta grazie alla PMA… ma se non ci fossero stati più  trattamenti, stimolazioni,  ce l’avrei fatta da sola? Il mio corpo, che quando doveva dare la vita si era messo in pausa, avrebbe portato a termine il suo dovere? La verità è che ero terrorizzata dal sentirmi e dal mostrarmi felice agli occhi degli altri, ero convinta che nel momento in cui avrei abbassato la guardia, sarebbe successo qualcosa di terribile.

Percepii di essere arriva al limite, quando sentii un giorno Carlo parlare con il suo migliore amico  sul pianerottolo di casa. Si lamentava del fatto che sembrava non andarmi bene niente, prima con l’infertilità e ora con la gravidanza. Fu in quei giorni che iniziai a comportarmi in modo più “normale”:  comprai  dei vestitini, iniziai a toccarmi la pancia e a parlare ai miei bambini.

I gemelli nacquero l’undici settembre di due anni fa e con loro nacqui io come mamma.

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Attività fisica e concepimento

Una delle domande più frequenti quando si prova ad avere un  bambino è: “Dovrei allenarmi o no”?

Molte donne entrano spesso  in confusione, perché viene detto loro  tutto il contrario di tutto: dall’“assolutamente no”,  al “ fare esercizio è ottimo ma solo in determinate fasi del ciclo”, al “va bene fare allenamento, ma non troppo”.

Il rischio è che la paura di sbagliare porti la donna a smettere di allenarsi, perdendo un’occasione preziosa per il recupero del  proprio benessere psico-fisico. Gli studi scientifici che mostrano gli effetti positivi che l’attività fisica ha sia sulla salute in generale che su quella riproduttiva sono ormai numerosissimi.

L’attività fisica regolare aiuta a prevenire alcune malattie croniche (cardiovascolari, diabete di tipo II, cancro al colon e al seno) e  ottimizza il tempo di concepimento; alcuni studi mostrano ad esempio, un minor tasso di fertilità nelle donne normopeso che conducono una vita sedentaria, altri sottolineano, come invece un’attività fisica  eccessiva abbia un effetto negativo sul ciclo mestruale e sull’ovulazione. Un altro ancora  mostra come i numerosi benefici dell’attività fisica influenzino positivamente la salute riproduttiva specialmente  nelle donne che soffrono di obesità, di Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)  e di  insulino-resistenza.

L’attività fisica quindi fa bene e questo vale anche per coloro che stanno affrontando un percorso di PMA, poichè oltre al mantenimento della propria forma fisica migliora l’umore, riduce l’ansia, facilita il sonno, aiuta il sistema cardiovascolare e  ha effetti benefici sulla salute riproduttiva.

E’ chiaro che il tipo di allenamento scelto debba essere moderato e non eccessivo.

Quindi:

– SI ad un esercizio moderato di 30 minuti al giorno, 3-4 volte a settimana;

– SI a camminata e jogging leggero, bicicletta e pesi leggeri;

– SI a yoga dolce e pilates, ma senza violente torsioni o inversioni;

– NO ad un allenamento eccessivo, poiché controproducente, in quanto aumenta invece che ridurre gli ormoni dello stress;

– SI al nuoto, ma senza girare bruscamente alla fine della corsia

– NO agli esercizi ad alto impatto con rapidi e bruschi cambiamenti nella posizione del corpo

 

Fonti:

  1. 2018 Physical Activity Guidelines Advisory Committee. 2018 Physical Activity Guidelines Advisory Committee Scientific Report. U.S. Department of Health and Human Services, 2018. https://health.gov/paguidelines/second-edition/report.aspx.
  2. Gudmendsdottir SL, et al. Menstrual cycle abnormalities in healthy women with low physical activity: The North-Trondelag population-based healthy study. J Phys Act Helath 2014;11:1133-1140.
  3. Warren NP, et al. The effects of intense exercise on the female reproductive system. J Endocrinol 2001;170:3-11.
  4. Mena GP, et al. The effect of physical activity on reproductive health outcomes in young women: a systematic review and meta-analysis. Hum Reprod 2019;25:542-564.
  5. Harrison CL, et al. Exercise therapy in PCOS: A review. Hum Reprod Update 2011;17:171-83.
  6. Legro R, et al. Randomized controlled trial of preconception interventions in infertile women with polycystic ovarian syndrome. J Clin Endocrinol Metab 2015;100:4048-4058.
  7. Best D, et al. How effective are weight-loss interventions for improving fertility in women and men who are overweight or obese? A systematic review and meta-analysis of the evidence. Hum Reprod Update 2017l23:681-705
  8. Rich-Edwards JW, et al. Physical Activity body mass index, and ovulatory disorder infertility. Epidemiolpogy 2001; 13:184-190.

 

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