Durante il mese della consapevolezza dell’endometriosi, è importante capire che impatto abbia il dolore che provoca questa patologia, sul vissuto emotivo del “noi di coppia”.
Durante il mese della consapevolezza dell’endometriosi, è importante capire che impatto abbia il dolore che provoca questa patologia, sul vissuto emotivo del “noi di coppia”.
Marzo è il mese dedicato alla consapevolezza sull’endometriosi, una patologia infiammatoria cronica della sfera femminile caratterizzata dalla crescita di tessuto simil-endometriale fuori dalla cavità uterina ed elevati livelli di estrogeni.
“Le coppie che affrontano un percorso di fecondazione assistita con donazione di gameti – spiega Valentina Berruti psicologa e psicoterapeuta del centro B-Woman – chiedono spesso che cos’è l’epigenetica e quanto, secondo questa branca della genetica, potranno sentire come propri i figli che nascono con questa tecnica. Per questo è fondamentale comprenderne il significato”.
Numerosi studi hanno dimostrato che prima di iniziare un percorso di PMA, è consigliabile modificare il proprio stile di vita, sia in termini di alimentazione, che di sport e attività fisica.
Molte persone che ricevono una diagnosi di infertilità affrontano sentimenti intensi di dolore e frustrazione, spiega la psicologa e psicoterapeuta del centro B-Woman Valentina Berruti
La biologa nutrizionista del centro B-Woman Silvia Vasconi risponde alle vostre domande: “Perché è complicato perdere i kg durante la stimolazione o in gravidanza?”
La Rubrica “La posta di B-Woman” di febbraio. Risponde il consulente sessuale del centro B-Woman Christian Biondi Lenoci
Le arance – spiega la biologa e nutrizionista del team B-Woman del centro Genera Veneto, Elisabetta Bordignon – sono potenti frutti ad azione antiossidante e rimineralizzante, utili anche durante il percorso di PMA.
La fecondazione assistita con donazione di gameti – spiega la psicologa e psicoterapeuta esperta in Procreazione Medicalmente Assistita del centro B-Woman Valentina Berruti – in Italia è legale dal 2014 e questo, da un punto di vista psicologico, è un tempo brevissimo per considerare questa pratica medica come conosciuta, riconosciuta e accolta tranquillamente dalla maggior parte delle persone.