B-woman_eu cerca nuove figure professionali da inserire nel proprio team su ROMA- MILANO-TORINO
B-woman_eu cerca nuove figure professionali da inserire nel proprio team su ROMA- MILANO-TORINO
Il centro B-Woman per la salute della donna partecipa all’open day del centro GeneraLife Milano di martedì 30 novembre, offrendo a tutte coloro che si prenoteranno per la visita gratuita per infertilità anche un primo colloquio conoscitivo con la d.ssa Gemma Fabozzi, biologa nutrizionista ed embriologa clinica, che nella stessa occasione effettuerà anche una BIA (valutazione della composizione corporea).
Si potrà anche prenotare solamente il colloquio con la d.ssa Fabozzi.
Per informazioni – Centro GeneraLife Milano
tel. 02/76021136
email: segreteria@milano.generalifeitalia.it
La Dott. ssa Gemma Fabozzi, embriologa e nutrizionista e la dottoressa Federica Faustini, psicologa e psicoterapeuta del centro per la salute della donna B-Woman, partecipano al 37mo congresso annuale dell’European Society of Human Reproduction and Embryology (ESHRE), il più importante evento scientifico al mondo di medicina della riproduzione con due poster presentation.
Epigenetica è lo studio di come ambiente, nutrizione, pensieri ed emozioni possono influenzare la genetica del nascituro.
Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista ‘Molecules’ dall’Universidad La Salle (Messico), i cibi ricchi di Omega 3 e 6 potrebbero essere uno ‘scudo’ contro l’infezione da Sars-Cov-2. “Questo interessante studio pubblicato dall’Università di La Salle in Messico sulla rivista ‘Molecules’ – è il commento dell’embriologa e biologa nutrizionista Gemma Fabozzi, responsabile del centro per la salute della donna B-Woman di Roma – dimostra l’importanza della dieta nel modulare le difese immunitarie, che hanno più che mai bisogno del nostro aiuto in questo periodo”.
Una corretta nutrizione ha un ruolo molto importante nell’aiutare le donne che desiderano una gravidanza o che si sottopongono a procreazione medicalmente assistita per raggiungere il loro obiettivo di creare una famiglia.
Il peso corporeo di una donna che si sottopone a un ciclo di procreazione medicalmente assistita influenza l’esito di questa procedura. Lo dimostra un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Fertility and Sterility”