Durante il mese della consapevolezza dell’endometriosi, un supporto complementare nella gestione dell’endometriosi, una condizione ginecologica dolorosa e complessa, è l’osteopatia.
“Mediante tecniche manuali – spiega l’osteopata del centro B-Woman Manuel Sepe – si possono ridurre i sintomi associati a questa patologia”.
In che modo l’osteopatia può aiutare con l’endometriosi?
• Riduzione del dolore: tecniche manuali mirate possono aiutare ad alleviare la tensione nei muscoli pelvici e migliorare la mobilità delle articolazioni pelviche. Questo può contribuire a ridurre il dolore pelvico associato all’endometriosi.
• Miglioramento della funzionalità viscerale: l’osteopatia può favorire una migliore circolazione nella zona pelvica, migliorando il drenaggio linfatico e riducendo potenzialmente l’infiammazione. Questo può avere un impatto positivo sulla funzionalità degli organi pelvici.
• Supporto al sistema nervoso: attraverso tecniche di rilassamento e mobilizzazione, l’osteopatia può avere effetti benefici sul sistema nervoso, contribuendo a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. Questo è particolarmente utile dato che lo stress può aggravare i sintomi dell’endometriosi.
“L’osteopatia – conclude l’esperto – considera la persona nel suo insieme, non limitandosi ai sintomi manifesti. Questo approccio può essere particolarmente vantaggioso per le donne con endometriosi, le cui condizioni spesso hanno ripercussioni che vanno oltre il dolore fisico, influenzando la qualità della vita e lo stato emotivo”.