La Rubrica “La fabozzi risponde” di Novembre . Leggi la risposta della Dr.ssa Gemma Fabozzi
Domanda
Che correlazione c’è tra celiachia ed infertilità?
Risponde la Dr.ssa Fabozzi
“Una recente meta-analisi ha dimostrato che le pazienti con infertilità idiopatica, aborti ricorrenti o ritardo di crescita intrauterina (IUGR) hanno un rischio aumentato rispettivamente di quasi 5, 6 o 8 volte di essere affette da celiachia rispetto alla popolazione generale.
Spesso, i pazienti con i disturbi riproduttivi di cui sopra non presentano sintomi evidenti di celiachia, al massimo, affaticamento associato all’anemia da carenza di ferro dovuta al malassorbimento intestinale. Di conseguenza, mestruazioni irregolari, problemi di fertilità e/o eventi avversi in gravidanza possono essere un campanello d’allarme che in alcuni casi può portare ad una diagnosi di celiachia.
Lo studio ha dimostrato che le donne celiache hanno un rischio significativamente più elevato di andare incontro ad aborto spontaneo o parto pretermine rispetto alle donne non celiache. Tuttavia, effettuando una dieta priva di glutine il rischio di IUGR, basso peso alla nascita e parto pretermine si riduce significativamente. Ne consegue l’importanza per le donne che ricevono tale diagnosi di una rigorosa dieta senza glutine anche se in caso di ingestione di glutine non presentano sintomatologia, sia per la loro salute in generale che per quella riproduttiva.
Per quanto riguarda i meccanismi coinvolti negli esiti avversi della gravidanza gli autori sottolineano il ruolo centrale del sistema immunitario. Studi in vitro hanno fornito due principali modelli patogenici di danno placentare all’interfaccia feto-materna. Sul lato embrionale della placenta è stato proposto un legame diretto degli anticorpi anti-transglutaminasi (anti-TG) alle cellule del trofoblasto, con una riduzione dell’invasività del trofoblasto. Inoltre, sul lato materno della placenta, gli anticorpi anti-TG sembrano anche essere dannosi per l’angiogenesi endometriale compromettendo la struttura del citoscheletro nelle cellule endoteliali dell’endometrio.
Da qui l’importanza di uno screening sierologico per la celiachia in pazienti con infertilità inspiegata, aborto spontaneo ricorrente e IUGR e la completa eliminazione del glutine dalla dieta nel caso in cui le pazienti ne risultassero affette. In caso contrario, è importante sapere che l’eliminazione del glutine dalla dieta e l’utilizzo di prodotti specificatamente formulati per pazienti celiaci non apporta alcun vantaggio nella ricerca di una gravidanza.
Bibliografia
Chiara Tersigni, Roberta Castellani, Chiara de Waure, Andrea Fattorossi, Marco De Spirito, Antonio Gasbarrini, Giovanni Scambia, Nicoletta Di Simone, Celiac disease and reproductive disorders: meta-analysis of epidemiologic associations and potential pathogenic mechanisms, Human Reproduction Update, Volume 20, Issue 4, July/August 2014, Pages 582–593, https://doi.org/10.1093/humupd/dmu007