Il broccolo o cavolo broccolo è un crucifer il cui nome deriva a “brocco” che significa germoglio, pallone, significato dovuto alla sua forma.
Il broccolo ha molteplici proprietà nutrizionali
Tra le altre sostanze nutritive presenti nel broccolo troviamo:
– forte quantità di proteine;
– vitamina A;
– vitamina B1, B2;
– vitamina C;
– acido folico, calcio magnesio, zolfo e sodio.
I ricercatori della Johns Hopkins University ed altre ricerche condotte in Giappone, hanno dimostrato che nel broccolo è presente una sostanza anticancerogena, appartenente al gruppo degli istiocianati, capace di attivare le autodifese dell’organismo.
Quando usarlo?
Per lo stimolo metabolico indotto dalla vitamina C, il ferro e lo iodio e per la ridotta quantità di zuccheri, il broccolo è ottimo in caso di diabete.
Quando non usarlo?
È sconsigliato l’utilizzo in soggetti con ipertensione, per la presenza dello zolfo, e per i soggetti affetti da sindromi cefalalgiche per la ricchezza di sali e per l’aumento della pressione
Come cucinarlo?
Crudi: tagliati sottilmente e scartate le parti finali del gambo, conditi con olio e sale e d eventualmente con peperoncino. Questa modalità è perfetta per l’assunzione di tutte le sostanze nutritive presenti nel broccolo in particolare per le sostanze anticancerogene.
Nella variante dei broccoli crudi conditi con emulsione di olio, alici e capperi si ha una diretta stimolazione del metabolismo cerebrale.
In padella: cotti direttamente con aglio e olio extravergine d’oliva, richiedono una modalità di cottura più lunga ma anche in questo caso vengono mantenute tutte le proprietà nutrizionali. Per rendere questa cottura ancor più funzionale bisogna aggiungere del prezzemolo.
Lessi e poi ripassati in padella: ottimo per la stimolazione del metabolismo del fegato.
abbinamenti SI/NO
Pesce e broccoli. Vantaggiosi in ambito dimagranti, in particolare con pesci meno ricchi di iodio come la sogliola o la razza.
Con i kiwi. Abbinamento vantaggioso per favorire il transito intestinale.
❌ No associati ai legumi poiché l’eccesso di nutrienti renderebbe il pasto non digeribile e aggraverebbe la funzionalità epatica e renale.
Fonti
- Arcari Morini D., D’Eugenio A., Aufiero F. Il potere farmacologico degli alimenti. Ed. Red, Milano 2005.
- M.T. Murray. Il potere curativo dei cibi. Ed. Red, Milano 2003.