Coppie in smart working: un bene o un male?
Ritrovarsi in casa a lavorare fa bene alle coppie, anche in attesa di un ciclo di PMA? Ce lo spiega in questa video-intervista Federica Faustini, psicologa e psicoterapeuta del centro B-Woman
“La negatività del Covid-19 ci ha regalato quantomeno una cosa che secondo me può essere positiva che è il tempo”.
Come si può sfruttare questo tempo?
“Il tempo è un’ottima risorsa per la coppia, che significa non stare a scambiarsi soltanto passaggi di consegna o addossarsi le reciproche stanchezze, ma darsi anche la possibilità di fermarsi, parlare, ascoltarsi. Condividere paure, preoccupazioni della fase di vita che si sta attraversando, soprattutto se si sta affrontando un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita. Significa anche riconquistare la propria sessualità e non demandarla come l’ultimo dei propri pensieri, ma significa darsi il tempo di pianificare, fantasticare. I progetti comuni accomunano, sono molto generativi per la coppia, anche se non sono realizzabili nell’immediato. Quindi se vediamo questo momento nella giusta prospettiva come un qualcosa che non intrappola ma qualcosa che tenderà a ridimensionarsi con il tempo, secondo me tutto questo periodo può dare un valore aggiunto alla coppia. E’ chiaro che poi una buona armonia significa alternare prossimità con individualità. Quindi bisogna sempre tenere in mente i propri punti di fuga e concedersi degli spazi solo personali”.