Cosa significano i giorni di festa per una persona single? La Dr.ssa Federica Faustini, psicologa e psicoterapeutica del centro B-Woman, in questa video-intervista ci spiega le strategie per affrontarli con buon umore

“Intanto è una situazione molto comune perchè quest’anno sono 8 milioni e mezzo gli italiani che sono single. Partiamo dal presupposto che esser single non significa necessariamente essere infelici e che quei momenti di solitudine che colgono appunto questa categoria di persone, non significa necessariamente essere soli. E’ chiaro, poi, che il Natale non rappresenta solo una festività ma scandisce anche il passaggio degli anni e quindi segna le tappe della nostra vita: è molto importante non considerare solo l’aspetto negativo di quello che non si è raggiunto, ma anche di quello che si è ottenuto fino ad ora ossia una maggiore autosufficienza, la capacità di stare da soli, maggiore autonomia, maggiore libertà e anche maggiore capacità di socializzare.”

Quali strategie per affrontare le feste con buon umore?

“C’è poi un altro aspetto da tenere in considerazione, che è la gestione di quelle domande, spesso poco opportune e invadenti, da parte di famigliari durante le riunioni come ad esempio il Natale. Non c’è una formula esatta. Dipende dalla personalità della singola persona: per alcune può essere molto utile essere assertivi ossia entrare in casa e dire subito “si sono sola ma sto bene così”; per altri, invece può essere utile la tecnica della sdrammatizzazione, quindi ironizzare sulla fase che si sta attraversando. Una cosa che è importante per tutti è pianificare delle cose che ci piacciono: quindi sicuramente se il 24 e il 25 dicembre saranno dei momenti più faticosi dal punto di vista emotivo, considerare il 26, 27, 28 e così come la restante parte della festività, come un momento, un’occasione per trascorrere il tempo con chi ci fa star bene”.