La castagna è il frutto autunnale per eccellenza, nel nostro immaginario è lo spuntino ideale da gustare davanti ad un camino accesso durante i pomeriggi invernali, magari insieme ad un bicchiere di vino rosso.
ABBINAMENTO SBAGLIATO
In realtà, le castagne, sia fresche che secche, sono ricche in carboidrati, potassio, fosforo, sodio, calcio, ferro e sali minerali che, di fatto, la rendono più adatta a pazienti in convalescenza e astenici piuttosto che per pazienti in dieta dimagrante o che cmq non necessitano di rimineralizzarsi e di integrare carboidrati.
Le castagne sono ricche in vitamine del gruppo B, fondamentali per la fertilità, e in particolare, di vitamina B3 o niacina che conferisce loro un potere equilibrante il sistema nervoso rendendole utili per chi ha problemi del tono dell’umore.
Dunque, quando, come e quante mangiarne?
🌰 4-5 al posto di un frutto
🌰 5-6 al posto del pane
🌰 sempre abbinate ad una proteina, mai ad un altro carboidrato (es. pasta, riso, patate etc.)
🌰 prediligerla in abbinamento nel pasto con verdura cruda in pinzimonio come finocchio per prevenire il gonfiore intestinale o sedano in pinzimonio contrastare il probabile rallentamento del transito intestinale che potrebbe provocare con conseguente stipsi.
Controindicata nei soggetti diabetici o con squilibri glicemici