Ciclo ovarico: la fase mestruale e l’alimentazione

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Il ciclo mestruale, anche detto ciclo ovarico, è il lasso di tempo che intercorre tra una mestruazione e la successiva, lasso di tempo durante il quale si susseguono dei cambiamenti ormonali ciclici. Un ciclo mestruale dura in media 28 giorni e può essere diviso in 4 fasi: fase mestruale, fase follicolare, fase ovulatoria, fase luteale.
Una corretta alimentazione durante tutta la sua durata ha un ruolo fondamentale non solo per assecondare e supportare il fisiologico cambiamento ormonale nelle varie fasi del ciclo ottenendo una sinergia tra proprietà degli alimenti ed ormoni dominanti ma anche per evitare che errori nutrizionali disturbino il susseguirsi delle varie fasi. Inoltre, una corretta alimentazione aiuterà a ridurre e/o prevenire problematiche frequenti per molte donne quali lo spotting pre-mestruale, la dismenorrea e la sindrome premestruale.

Fase mestruale

La fase 1 del ciclo ovarico nota come fase mestruale, è la fase in cui ha inizio un nuovo ciclo ovarico e va indicativamente dal giorno 1 al giorno 5. L’endometrio che si era accresciuto il ciclo precedente si sfalda dando origine alla mestruazione e nuovi follicoli, strutture all’interno dei quali si trovano i preziosi gameti femminili chiamati ovociti, sono pronti per iniziare un nuovo ciclo che porterà all’ovulazione di 1 ovocita tra i tanti, quello che si troverà nel follicolo detto “follicolo dominante”.

Durante la fase mestruale uno dei problemi più comuni è la dismenorrea ossia la presenza di dolori a livello uterino. Spesso potrà presentarsimal di testa e gonfiore addominale e la diminuzione dei livelli ematici di ferrò potrà generare stanchezza e irritabilità.

Cosa fare in questi giorni

• Evitare alimenti che possono influire sui processi coagulatori del sangue come quelli eccessivamente fluidificanti quali ananas, fragole, melone, funghi, prezzemolo (in grandi quantità) soprattutto in caso di ciclo abbondante o al contrario coagulanti come i formaggi, la vitamina C degli agrumi o dei kiwi e la vitamina K della zucca o della carota se cucinante in un mezzo lipidico ad alte temperatura es. zucca fritta soprattutto nei primo 3-4 giorni..
Limitare il consumo di alimenti ricchi di iodio che stimolando la tiroide ecciterebbero il sistema nervoso favorendo gli spasmi e i crampi della muscolatura liscia dell’utero.
Preferire le proteine della carne e dell’uovo, le verdure ricche di ferro come radicchio, indivia belga e cicoria soprattutto nelle donne con sideremia bassa, alimenti ricchi in potassio e magnesio per contrastare i dolori mestruali e ristabilire il tono dell’umore es. pinoli, cioccolata fondente, banane, zucchine, fagiolini, etc.


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