Definita anche post-vacation blues, la sindrome da rientro è un disturbo di adattamento su base biologica che coinvolge il sistema ipotalamo-ipofisi-surrene.
Questa condizione, che solitamente dura una settimana o poco più, è dovuta alla reimmersione nello stress di impegni e scadenze di fine estate che si sostituiscono ai ritmi e al relax dei periodi di vacanza.
Secondo studi recenti (APA, 2018) a soffrirne sarebbero sei milioni di italiani con sintomi che possono comprendere:
- disinteresse
- senso di vuoto
- difficoltà di concentrazione
- spossatezza
- affaticamento
- problemi di sonno
- irritabilità
I Consigli B-Woman
Per aiutarsi, qualora dovessero comparire questi sintomi, si consiglia di:
- Riprendere con gradualità le attività lavorative, concedendosi un periodo di “assestamento”, anche di due giorni, prima di rientrare pienamente nella routine quotidiana;
- affrontare gli impegni a partire dai meno complessi;
- ricalibrare il ritmo sonno-veglia andando a dormire prima di quanto si facesse in vacanza;
- praticare attività fisica per facilitare il rilascio di endorfine a favore del buon umore;
- dedicare del tempo alla cura di sé: ritagliare uno spazio per le piccole attività gratificanti;
- porsi un obiettivo alla volta che contempli anche attività che si rinviano da tempo;
- alimentare il pensiero positivo, ritagliarsi quindi degli spazi di riflessione focalizzando l’attenzione su cosa desideriamo e sulle nostre capacità;
- concedersi un weekend di relax: dedicare il fine settimana al relax per ricaricarsi e iniziare al meglio la nuova settimana.